Gen 27

Ospedale, cemento depotenziato: otto rinvii a giudizio

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ospedale-il-giorno-del-sequestro-300x196Il Giudice per le udienze preliminari del Tribunale di Agrigento, Valerio D’Andria, ha rinviato a giudizio otto persone accusate di aver compiuto irregolarità nella costruzione dell’ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento.
Si tratta di Antonio Raia, 66 anni; Girolamo Traina, 65; Gerlando Spallitta, 70; Salvatore Brucculeri, 56; Fancesco Paolo Scaglione, 61; Francesco Lusco, 67; Marco Campione, 50; Angelo Alletto, 58. Gli imputati sono imprenditori e tecnici, impegnati nella costruzione del nosocomio che, secondo la Procura, venne effettuata con cemento depotenziato.
I reati contestati sono di falso e truffa. L’inchiesta, che è stata coordinata dal procuratore Renato Di Natale, dall’aggiunto Ignazio Fonzo e dal sostituto Antonella Pandolfi, nell’estate del 2009 portò anche al sequestro dell’ospedale e al relativo ordine di evacuazione, poi rientrato dopo l’intervento della Protezione civile che lo mise in sicurezza. La prima udienza del dibattimento è in programma il 2 aprile, davanti al giudice monocratico Alessia Geraci.
Ma, con ogni probabilità non sarà il giudice Geraci a concludere il processo atteso che  dovrebbe essere trasferita da un momento all’altro. Del collegio di difesa degli imputati fanno parte gli avvocati Giuseppe Scozzari, Raffaele Restivo, Fabrizio Biondo, Antonino Gaziano, Gerlando Alonge, Filippo Sabbia, Guido Sinatra, Marcello Vegna, Silvio Miceli, Diego Galluzzo, Francesco Scopelliti e Fabio Quattrocchi.